
La visita veterinaria è per la maggior parte dei gatti un trauma, e questo non va bene perché spesso mi capita di preparare dieta a gatti molto malati a cui non si possono dare medicine, fare analisi o esami senza anestetizzarli.
Il gatto si può abituare alla visita dal veterinario: naturalmente prima iniziamo ad educarlo in tal senso, più risultati positivi avremo. Ma anche su un gatto adulto possiamo tentare di rendere meno traumatico questo avvenimento.
Cosa deve imparare un gatto per andare in modo sereno dal veterinario?
– entrare, uscire e stare nel trasportino
– abitudine alla manipolazione

Manipolazione del micio
Innanzitutto dovete abituare il gatto ad un contatto prolungato, e profondo: quindi non solo carezza veloce sulla schiena ma anche palpazione pancia, toccare le zampe, le orecchie e sollevare le labbra per osservare i denti o la coda per osservare i genitali.
Non potete pretendere che un gatto poco manipolato per anni, se lo faccia fare in due giorni, quindi iniziate gradualmente, fermandovi immediatamente quando il gatto inizia a innervosirsi.
Potete aiutare l’apprendimento della manipolazione con premi o fermandovi e giocando per distrarlo, per poi riprendere.

Abituare il gatto al trasportino
Per abituare il gatto al trasportino, il modo migliore è fargli capire che il trasportino NON serve solo per andare dal veterinario.
Quindi mettete dentro dei giochi,premi, e potete insegnargli ad entrare a comando, come abbiamo visto con seduto e terra, utilizzando clicker e premietti (vedi articolo: Come educare un gatto).

Scegliere il veterinario
Infine, e non da meno, la scelta del veterinario. Non tutti i veterinari sanno gestire al meglio una visita con un gatto: ho visto veterinari che ancora prima di aver visto il comportamento di quel gatto o aver parlato con il proprietario si sono presentati con guantoni, parlando a voce alta, nervosi e tesi.
NO. Cercate un veterinario che abbia esperienza con i gatti, che sappia conquistare la loro fiducia. E’ molto importante e una volta trovato, non cambiatelo, in modo che il gatto riconosca nel veterinario e nel suo ambulatorio una situazione familiare e meno stressante.
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