

La disintossicazione è un passaggio delicato che avviene quando il cane o il gatto passano da una dieta commerciale ad una dieta con cibo fresco. E’ importante che durante questa fase il nutrizionista segua con attenzione il percorso in ogni sua fase per capire se va cambiato qualche alimento o qualche fase del passaggio a cibo fresco.
Infatti molte persone abbandonano la dieta con cibo fresco perchè nel passaggio a questa alimentazione spesso si ha la comparsa di alcuni sintomi o l’acutizzarsi di altri. Premesso che questi cambi vanno fatti sempre sotto controllo e mai in autonomia, è importante che il proprietario capisca i meccanismi alla base della disintossicazione. Quando passiamo ad una alimentazione più sana spesso il nostro amico a 4 zampe sembra addirittura stare peggio e questo ci fa perdere il buon senso e ci fa tornare di corsa alle “confortevoli” crocchette.

Il riso soffiato è da sempre un alimento considerato comodo e di base per il cane. In realtà non è poi così salutare, e forse l’unico aspetto positivo è che è un prodotto economico e facile da utilizzare.
Il riso soffiato o puffed rice in inglese, è ricavato dal riso tramite il processo di soffiatura. In alcune parti del mondo è utilizzato negli street food ( murmure o mudhi in India) o per la colazione insieme al latte o allo yogurt.
Come si produce il riso soffiato?
Vi sono vari metodi di preparazione che si basano su una cottura che gelatinizza l’amido presente nel chicco, poi il riso viene esposto al vapore acqueo e ad alte pressioni. Una volta spinto nelle camere di espansione, il chicco viene soffiato.
Durante questa lavorazione si formano dei micropori nel riso che ne aumentano il volume, riducono il peso specifico e riorganizzano l’amido in esso contenuto.

La curcuma è un prodotto di origine asiatiche (India), che si ottiene dalle radici (rizomi) di una pianta, la Curcuma longa,
Nella radice sono presenti vari costituenti chimici come oli essenziali (canfora, cineolo, turmerone), flavonoidi, fibre e coloranti.
Viene utilizzata in cucina in tutti i paesi asiatici e ha delle proprietà antiinfiammatorie, antiossidanti e immunostimolanti. Una parte è utilizzata anche come colorante industriale.
In cucina viene utilizzata per insaporire piatti sia a base di carne e pesce che vegetariani ed è un ingrediente del Curry.
Mentre nella dieta di alcune popolazioni è un ingrediente chiave, in Europa viene usata in alcuni piatti di origine asiatica e come integratore per le sue presunte proprietà curative.
La scienza si è occupata di queste proprietà con molti esperimenti, ma i risultati non sono esattamente quelli sperati.

Quando si ha un cane o un gatto con dermatite atopica, spesso vengono consigliati cibi commerciali secchi che dovrebbero risolvere il problema come crocchette sensitive, per problemi cutanei e spesso a base di proteine idrolizzate.
Il problema fondamentale è che un UNICO cibo non può risolvere la dermatite del vostro amico a 4 zampe, semplicemente perchè le cause delle dermatiti sono molteplici: intolleranze o allergie alimentari, carenze di vitamine e/o acidi grassi, allergie ambientali, problemi a reni e fegato, etc.
Quindi il primo passo è capire la causa e poi scegliere l’alimentazione più adatta.

La visita veterinaria è per la maggior parte dei gatti un trauma, e questo non va bene perché spesso mi capita di preparare dieta a gatti molto malati a cui non si possono dare medicine, fare analisi o esami senza anestetizzarli.
Il gatto si può abituare alla visita dal veterinario: naturalmente prima iniziamo ad educarlo in tal senso, più risultati positivi avremo. Ma anche su un gatto adulto possiamo tentare di rendere meno traumatico questo avvenimento.
Cosa deve imparare un gatto per andare in modo sereno dal veterinario?
– entrare, uscire e stare nel trasportino
– abitudine alla manipolazione

Sino ad oggi le fusa sono state ritenute un segno inequivocabile di felicità del micio, mentre in realtà hanno un significato molto complesso.
Il fare le fusa è una vocalizzazione tranquilla, udibile solo a brevi distanze, che si è evoluta dal segnale prodotto dai gattini e non nei gatti adulti.
Le fusa sono un suono insolito per un animale: sembra provenire dal petto del gatto ed è un suono quasi continuo. Un esame del suono emesso durante le fusa ha mostrato che cambia leggermente tra l’inspirazione e l’espirazione, e quasi si ferma un attimo nel mezzo tra i due movimenti respiratori.

Il gatto ci percepisce utilizzando tutti i sensi per creare una immagine “sensoriale” delle persone con cui interagisce.
Nei nostri confronti si comporta in vari modi che dipendono anche dal suo carattere di base: o come un figlio con la mamma (soprattutto i maschi) o da pari (soprattutto le femmine), anche se a volte noi proprietari abbiamo la sensazione di essere considerati dei gatti grossi ma un po’ sempliciotti. Come quando ci guardano con espressione un po’ snob!

Anche se nel caso dei gatti più che di addomesticazione si parla di convivenza, il gatto ha comunque sviluppato una serie di comportamenti peculiari per comunicare e interagire con noi. Come vedremo alcuni di questi comportamenti non si trovano nei felini selvatici, gatti compresi.

Avreste mai pensato di poter insegnare ad un gatto alcuni semplici comandi? Mai, ammettiamolo.
E rimaniamo stupiti quando vediamo, raramente, è vero, dei gatti ammaestrati in televisione! In realtà è possibile insegnare qualche comando, sempre tenendo conto che a differenza del cane, al gatto non importa molto di compiacere noi: dobbiamo noi trovare qualcosa che lo stimola. Alcuni gatti potrebbero non imparare mai, altri imparare ma rispondere solo quando si sentono pronti, e altri invece possono diventare molto bravi.

Il pollo è uno dei demoni dell’alimentazione sia umana che animale. Quasi ogni giorno leggo: il pollo non si può dare ai Barboncini (e tutte le altre razze,ma prese singolarmente come se questo povero volatile ce l’avesse con una in particolare!), il pollo è imbottito di antibiotici, il pollo è allevato in modo intensivo, etc
Per non parlare di affermazioni diciamo fantasiose come il pollo contiene proteine lunghe che fanno lacrimare, il pollo di per se è allergenico…
Vi spiego perché fare affermazioni di questo tipo non è corretto.